lunedì 7 marzo 2011

UN SEMPLICE GRAZIE

Nella giornata di ieri, ho avuto una serie di soddisfazioni non da poco.
Sono andato a svolgere servizio di assistenza al famoso carnevale di Ivrea, alla battaglia dell'arance per intenderci. Era la prima volta che facevo assistenza alla battaglia e visti i precedenti numeri di feriti la tensione era un po alta. Non è una strage annunciata ma poco ci manca. Sono molti quelli che chiedono assistenza a causa di accidentali contusioni e non. La giornata era bellissima quindi ci si aspettava una grossa affluenza ( circa 40.000 le presenze). Ho potuto notare la dettagliata pianificazione nell'organizzare i soccorsi è la cosa fin da subito mi ha rincuorato.
Cmq non voglio descrivervi come si è mossa la croce rossa perchè è scontato che dietro questa organizzazione c'è gente veramente preparata per dire professionista, ma volevo descrivervi le mie emozioni.
Abbiamo soccorso una trentina fra arancieri e turisti con vari contusioni la maggior parte con traumi agli occhi come ci si aspettava.
La cosa che mi ha veramente dato soddisfazioni è stata la risposta che ogniuno di queste persone ci ha dato a me e ai miei colleghi e cioè un bellissimo e semplice GRAZIE. Tutti quelli che sono venuti a chiedere soccorso sono stati gentili nel riconoscere il lavoro l'impegno di ogniuno di noi con un veritiero grazie. Lo so che può sembrare scontato o una cosa da nulla, ma vedere l'espressione di gratitudine negli occhi di queste persone è stata per me fonte di soddisfazione e di conferma che quello che ho intrapreso è una strada giusta. Ve lo già detto io ho deciso di diventare un volontario non per spirito di volontariato ma neanche per una forte volontà di salvare persone, ma semplicemente per fare una cosa fatta bene e per e che mi facesse capire che sono bravo nel compiere questa cosa.
E' bello vedere che quello che fai è apprezzato dalle persone e vedere che queste persone quando vanno via sono quasi stupite dall'assistenza avuta ti fa capire che hai fatto bene. Un soccorso è basato ovviamente da una procedura progammata e studiata, in pratica bisogna seguire un protocollo , questo è ovvio, ma quello che non c'è scritto su questo protocollo e quello che ogniuno di noi soccorritori ci mette. Un sorriso, un gesto di rincuoro, un atteggiamento di compressione e mai di giudizio tutto questo ce lo mette il Vds, e vedere che tutti lo percepiscono è fonte di soddisfazione. Io ci metto tutto l'impegno perchè forse un po le cose si possono cambiare, perchè voglio credere che non esiste solo l'indifferenza, ma che in una società di scarsi valori c'è ancora del buono e che le persone sotto quel guscio sono tutte persone ottime. Io ci credo.

P.S. cmq sono un figo in divisa!!

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